L o store online di Natare offre una vasta gamma di prodotti per piscina delle migliori marche e a prezzi competitivi per un’adeguata disinfezione dell’acqua, per garantire pulizia, igiene e trasparenza e prLo oteggere la sicurezza e la salute dei bagnanti.

Al suointerno troverete i migliori prodotti antialghe e flocculanti, (necessari per evitare il proliferare di alghe e l’intorbidimento dell'acqua), kit analisi di cloro e ph, fotometri, pompe dosatrici, centraline e dispositivi per l’elettrolisi del sale, kit di analisi, impianti di disinfezione ad ultravioletti e ad ozono nonché prodotti per lo svernamento e dosatori automatici.

Per il trattamento dell’acqua proponiamo un catalogo completo di prodotti e strumenti per rispondere a ogni tipo di esigenza: dal trattamento chimico a base di cloro, ai trattamenti chimico-fisici alternativi o complementari al cloro come l’ozono, l’elettrolisi di sale, i raggi UV (ultravioletti) e l’ossigeno attivo.

Ciascuno di questi sistemi presenta vantaggi e svantaggi e, a seconda delle situazioni, può risultare più o meno efficace.

Vediamo in dettaglio:

TRATTAMENTO ACQUA AL CLORO (liquido, granulare e in pastiglie)

Il cloro, ossidante e disinfettante, riesce a eliminare in poco tempo tutti i microrganismi, i batteri e le alghe presenti in acqua.

È il sistema più utilizzato, principalmente in due forme differenti: ipoclorito di calcio e ipoclorito di sodio, in entrambi i casi reperibile in commercio in forma granulare (dicloro), in pastiglioni (tricloro), liquida (ipoclorito di sodio) o in pastiglie multifunzione (cloro, alghicida, flocculante e stabilizzante).

Le pastiglie di cloro stabilizzato (da 20, 200 e 500 grammi) sono le più pratiche perché già dosate. Vengono inserite nei cestelli degli skimmer o nel dosatore galleggiante, sciogliendosi lentamente e in modo omogeneo.

I vantaggi dell’uso del cloro in pastiglie sono molti: la facilità di movimentazione, l’elevata stabilità nella degradazione ai raggi U.V. e la praticità di conservazione.

L’unico svantaggio è dato dall’aumento del livello di acido isocianurico in vasca, che deve essere fisicamente eliminato con periodici ricambi di acqua della piscina.
Per massimizzare l'efficacia del cloro deve essere però tenuto sotto controllo il valore del pH. Più alto sarà il pH, meno efficace sarà l'azione del cloro immesso in piscina.

Il cloro liquido presenta elevata stabilità alla fotolisi e all'evaporazione, agendo anche come ossidante per eliminare le sostanze organiche non filtranti.
I vantaggi del cloro liquido sono da rintracciare particolarmente nell’assenza di acido isocianurico come stabilizzante, nella convenienza economica e nell’utilizzo immediato perché già diluito. Gli svantaggi tuttavia non sono pochi: i bidoni in commercio  sono voluminosi e pesanti, tende a far aumentare sensibilmente il valore del ph, può creare insorgenza di calcare e incrostazioni, sbianca i materiali colorati con cui entra in contatto e necessita di un sistema di dosaggio automatico.

Infine, il cloro in forma granulare (detto anche “cloro shock”) è utilizzato sia per il trattamento iniziale sia per la gestione corrente. È indicato per le piscine in liner, vinile, poliestere e verniciate. I vantaggi di questo sistema di disinfezione comprendono: la facilità di movimentazione e conservazione, lo scioglimento rapido in acqua, il ph neutro e la stabilità nella degradazione ai raggi U.V.

Unico svantaggio, come nel caso del cloro in pastiglioni, è l'aumento della concentrazione di acido isocianurico nell'acqua della piscina. 

TRATTAMENTO CON ELETTROLISI DI SALE

Come sistema disinfettante per l’acqua della piscina, è possibile utilizzare il processo di elettrolisi salina, che trasforma l’energia elettrica in energia chimica.

Questo metodo produce cloro a partire dal sale disciolto nell’acqua, evitando dunque di trasportare o introdurre nella vasca sostanze chimiche aggiuntive.

Con questo sistema a ciclo chiuso non è più necessario un controllo periodico del cloro in vasca; il sale utilizzato non si esaurisce; non occorre una manutenzione quotidiana e i costi di gestione sono particolarmente bassi. Le problematiche sono legate alla formazione di cloro-ammine (come nell’utilizzo del cloro); alle incrostazioni provocate dal sale; all’elevato consumo di abbattitore del ph e al necessario utilizzo di componenti in acciaio inossidabile per prevenire la corrosione. 

TRATTAMENTO ACQUA A BASE DI OZONO

La disinfezione dell'acqua per piscine tramite l’ozono è uno dei metodi più all’avanguardia e moderni.

Questa molecola presenta il più elevato potere di ossidazione, garantendo un’alta sicurezza microbiologica contro alghe, virus e batteri.

Con l’ozono dunque l’acqua si presenta particolarmente cristallina, inodore e insapore; non sono necessari prodotti per correggere il ph e contro i batteri è 3000 volte più efficace del cloro.

Tra gli svantaggi si includono: l’impossibilità di immagazzinamento dell’ozono, che deve essere creato in loco quando serve; l’acqua sterilizzata è solo quella che attraversa la cella ad ozono, quindi l’impianto deve prevedere una filtrazione molto veloce; per legge bisogna comunque immettere del prodotto clorante, anche se in minore quantità; prevede costi di gestione piuttosto elevati.

TRATTAMENTO ACQUA CON RAGGI U.V.

La sterilizzazione dell’acqua della piscina tramite raggi ultravioletti si affianca al trattamento a base di cloro e non sono necessarie altre manovre o prodotti aggiuntivi. Installare questo sistema è molto semplice, basta inserire il reattore nell’impianto di ricircolo, dopo i filtri e prima dell’iniezione del disinfettante. La disinfezione con ultravioletti garantisce un’acqua pulita, trasparente, sicura da agenti patogeni, inodore e non irritante per la pelle e gli occhi.

I raggi U.V. con tecnologia a media pressione riducono i valori del cloro ben al di sotto dei limiti di legge consentiti, esercitando una massiccia sterilizzazione su tutti i microrganismi della piscina.

Le problematiche legate all’utilizzo dei raggi ultravioletti riguardano principalmente la manutenzione: è necessario sostituire periodicamente la lampada U.V., che col tempo può perdere di efficacia; la cura della piscina deve essere particolarmente costante; in caso di acqua con durezza calcarea medio-alta, è richiesta una pulizia straordinaria della cella.

TRATTAMENTO ACQUA CON OSSIGENO ATTIVO

L’utilizzo dell’ossigeno è consigliato particolarmente per le piscine domestiche, in quanto si tratta di un processo sterilizzante più blando rispetto agli altri metodi di disinfezione chimica dell’acqua.

In commercio si trova sia in forma di pastiglioni, granulare e in forma liquida, da regolare tramite pompa dosatrice. Chi sceglie questo sistema deve avere particolare cura e precisione nei dosaggi: indicativamente vanno introdotti 20 g. per m³ per il trattamento iniziale della piscina e 10 g. per m³ per la manutenzione ordinaria.

Le molecole di ossigeno sono elementi volatili, che tendono a vaporizzare facilmente. Questa loro natura comporta la necessità di affiancare l’utilizzo del cloro (in quantità minore rispetto al normale) al sistema di disinfezione principale.

I benefici dell’ossigeno attivo sono notevoli: acqua dolce e inodore, facilità di impiego, efficace anche come antialghe, non irritante per la pelle e gli occhi.

Fra gli svantaggi: la necessità di un dimensionato impianto di circolazione e filtrazione della piscina, i costi relativamente più alti rispetto agli altri sistemi di trattamento, la sensibilità dell’ossigeno alle variazioni del pH dell’acqua.